Mirabai

Mira

Om

 

MIRABAI
la mistica dell’Amore

La figura di Mirabai è in parte avvolta nella leggenda: molte di ciò che la riguarda è incerto o ricostruito partendo dai suoi versi o da aneddoti raccolti anni dopo la sua morte. Di nobile famiglia Rajput sposò giovanissima il principe ereditario, ma il marito morì tre anni dopo le nozze, prima di salire al trono e senza darle figli. Fu allora che Mirabai, che secondo le usanze del tempo avrebbe dovuto salire sulla ‘pira’ funebre per seguire il marito morto, cambiò vita e si dedicò interamente alla spiritualità. Si sentiva veramente la sposa di Sri Krishna e abbracciando interamente gli insegnamenti del suo guru Ravidas, senza rispettare le norme sociali d’allora, Mira iniziò a condurre una vita ascetica di abbandono totale a Dio.
Si dice che in virtù della sua profonda devozione a Krishna abbia ottenuto poteri straordinari, riuscendo ad esempio a ‘trasformare il veleno in nettare, i serpenti in ghirlande di fiori e le spine in petali’.
Le sue pratiche devozionali, secondo la via della bhakti, divennero sempre più intense e la sua fama cominciò a diffondersi ovunque. Intorno ai 30 anni abbracciando la vita del sadhu itinerante si recò a Vrindavan e nei luoghi cari a Krishna, ove folle di fedeli si radunavano per ascoltare i suoi canti.
I suoi canti riflettono la sua totale devozione a Krishna, espressa nei canoni della poesia d’amore del tempo: il suo canto mistico ha lo stesso pathos della poesia d’amor profano. Tutti i suoi poemi sono dedicati a Krishna! Ella credeva che nella sua vita precedente era stata una delle Gopi follemente innamorate di Krishna, alla continua ricerca dell’unione spirituale con lui!
Miraji visse nell’Amore! Tutto ciò che faceva era volto a compiacere Krishna e, dopo anni di silente attesa e totale devozione, sgorgò in lei copiosa la sorgente perenne dell’Amore. Era l’emblema della vera rinuncia, il rifiuto assoluto d’ogni altra cosa che non fosse il Signore. In lei non v’era spazio per altri pensieri che non fossero rivolti all’Amato. La sua unica preghiera accorata era di non essere mai separata da Lui. E come una falena, Mira s’immolò nel fuoco sacro dell’amore per Krishna e riempì per sempre della sua fragranza il tempio della devozione.
Passò gli ultimi anni della sua vita a Dwarka, dove secondo la tradizione anche Krishna trascorse i suoi ultimi anni. La leggenda vuole che Miraji ponesse fine alla sua vita ‘fondendosi con l’immagine dell’amata divinità nel tempio’. Il suo ‘sari’ fu rinvenuto avvolto alla statua di Krishna, mentre il suo corpo non fu mai ritrovato… Proclamando la dottrina della devozione e della fede assoluta nel Signore, Mirabai affermava con chiarezza che la Via della salvezza passa attraverso l’Amore e la Devozione, che trascendono ragione e intelletto.

pagine 160                                                                                                       € 16,00